Le rime di Messer Francesco PetrarcaPresso Lefevre, 1838 - 468 oldal |
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... altrui Gustando affligge più che non conforta . SONETTO VII . Ad un amico , spronandolo alle lettere . La gola e ' l sonno e l'oziose piume Hanno del mondo ogni virtù sbandita ; Ond ' è dal corso suo quasi smarrita Nostra natura , vinta ...
... altrui Gustando affligge più che non conforta . SONETTO VII . Ad un amico , spronandolo alle lettere . La gola e ' l sonno e l'oziose piume Hanno del mondo ogni virtù sbandita ; Ond ' è dal corso suo quasi smarrita Nostra natura , vinta ...
16. oldal
... sol conforto , e della morte , avemo : Che vendetta è di lui ch ' a ciò ne mena ; Lo qual in forza altrui presso all ' estremo Riman legato con maggior catena . SONETTO IX . Facendo un presente di frutta , nella 16 RIME.
... sol conforto , e della morte , avemo : Che vendetta è di lui ch ' a ciò ne mena ; Lo qual in forza altrui presso all ' estremo Riman legato con maggior catena . SONETTO IX . Facendo un presente di frutta , nella 16 RIME.
22. oldal
... altrui La desiata vostra forma vera . SONETTO XV . Quel che gli avviene quando è Laura presente , e quand ' ella si parte . Piovonmi amare lagrime dal viso Con un vento angoscioso di sospiri , Quando in voi adivien che gli occhi giri ...
... altrui La desiata vostra forma vera . SONETTO XV . Quel che gli avviene quando è Laura presente , e quand ' ella si parte . Piovonmi amare lagrime dal viso Con un vento angoscioso di sospiri , Quando in voi adivien che gli occhi giri ...
26. oldal
... altrui fann ' alba , Miro pensoso le crudeli stelle Che m ' hanno fatto di sensibil terra , E maledico il dì ch ' io vidi ' l sole Che mi fa in vista un uom nudrito in selva . Non credo che pascesse mai per selva Si aspra fera , o di ...
... altrui fann ' alba , Miro pensoso le crudeli stelle Che m ' hanno fatto di sensibil terra , E maledico il dì ch ' io vidi ' l sole Che mi fa in vista un uom nudrito in selva . Non credo che pascesse mai per selva Si aspra fera , o di ...
28. oldal
... altrui . Lasso , che son ? che fui ? La vita il fin , e ' l dì loda la sera . Che sentendo il crudel , di ch ' io ragiono , Infin allor percossa di suo strale Non essermi passata oltra la gonna , Prese in sua scorta una possente donna ...
... altrui . Lasso , che son ? che fui ? La vita il fin , e ' l dì loda la sera . Che sentendo il crudel , di ch ' io ragiono , Infin allor percossa di suo strale Non essermi passata oltra la gonna , Prese in sua scorta una possente donna ...
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acerba adorno affanni albergo allor alma altra altrui amaro Amor arda arde Arno arsi assai avea Avrian Babilonia begli occhi bel viso bella bellezza bramo cangiar cantando CANZONE Ch'i Che'l chiome ciel colei desio diletto doglia dolcezza dolor donna duol erba fera fior foco frondi fuggir gentil giammai giorno gran Idaspe indi Indo ingegno innanzi L'alma L'aura lagrime lasso Laura leggiadra lieto lirica poesia loco Lodovico il Bavaro lume Madonna meco mille mirar misero mondo mortal morte nemica nove omai onestate onor parlar passo pensier piacer piaggia piangendo pianger pianto pien pietà Poeta pregio Rapido fiume rime riva sdegno seco sento SESTINA sì dolce signor soave solea SONETTO sospir sospiri speme speranza spero spirti stanco stelle stile strugge talor terra trista Valchiusa vede veder veggio verde vidi virtute vista viver vivo volse volto volve
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157. oldal - Pace non trovo , e non ho da far guerra ; E temo, e spero; ed ardo, e son un ghiaccio ; E volo sopra '1 cielo , e giaccio in terra ; . E nulla stringo, e tutto '1 mondo abbraccio. Tal m' ha in prigion, che non m'apre né serra ; Né per suo mi riten , né scioglie il laccio; E non m...
422. oldal - Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi. Morte bella parea nel suo bel viso.
313. oldal - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
151. oldal - Che l' alma ignuda e sola Convien eh' arrivo a quel dubbioso calle. Al passar questa valle * Piacciavi porre giù l' odio e lo sdegno, Venti contrarj a la vita serena ; E quel che 'n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno O di mano o d...
70. oldal - Ora sgombrando 1 passo onde tu intrasti, Fammisi perdonar molt' altre offese; Ch' almen qui da se stessa si discorda : Però che quanto '1 mondo si ricorda , Ad uom mortal non fu aperta la via Per farsi, come a te, di fama eterno : Che puoi drizzar, s' i' non falso discerno , In stato la più nobil monarchia.
76. oldal - Mirando gli atti per mio mal sì adorni; Piacciati omai , col tuo lume ch'io torni Ad altra vita, ed a più belle imprese; Sì , ch...
373. oldal - 1 verno a lato, E '1 dì dopo le spalle, ei mesi gai ; Se come i tuoi gravosi affanni sai, Così sapessi il mio simile stato, Verresti in grembo a questo sconsolato A partir seco i dolorosi guai. I...
236. oldal - Sfogando vo col mormorar dell' onde Per lo dolce silenzio della notte : Tal eh' io aspetto tutto '1 dì la sera ; Che '1 Sol si parta, e dia luogo alla Luna. Deh or foss' io col vago della Luna Addormentato in qualche verdi boschi; E questa, ch'anzi vespro a me fa sera, Con essa , e con Amor in quella piaggia Sola venisse a stars' ivi una notte ; E '1 di si stesse, e '1 Sol sempre nell'onde.
142. oldal - ... amoroso nembo. Qual fior cadea sul lembo, qual su le treccie bionde, ch' oro forbito e perle eran quel di a vederle ; qual si posava in terra, e qual su l' onde ; qual con un vago errore girando parea dir : " Qui regna Amore.
152. oldal - Ove porge ombra un pino alto od un colle , Talor m' -arresto •• e pur nel primo sasso Disegno con la mente il suo bel viso. Poi ch' a me torno , trovo il petto molle Della pietate ; fd allor dico : A.hi lasso , Dove se...